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Comincia oggi una nuova sezione del blog, che camminerà in parallelo con gli appuntamenti dedicati alle creazioni: si tratta di una rubrica di aricoli che saranno dedicati all'approfondimento di temi legati al tessuto quale espressione culturale. Buona lettura!
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Itchiku Kubota (1917-2003) è stato un artista tessile giapponese di
fama, particolarmente interessato alla rivisitazione e modernizzazione
di capi di vestiario tradizionali, attuata richiamandosi all'uso di una
tecnica di decorazione risalente all'ultimo scorcio del XV secolo e i
primi decenni del XVI, detta tsujigahana (letteralmente "fiori
ad incrocio"). Essendo questa una modalità di produzione desueta, la cui
esecuzione non risulta documentata facilmente nei testi, ed essendo
oltretutto quasi scomparso il tipo di seta (nerinuki) impiegato
per la sua lavorazione, per arrivare a riprodurla l'artista si è
dedicato allo studio di questa tecnica per più di trent'anni; tale
ricerca lo ha portato all'invenzione di un ulteriore personale stile, l'itchiku tsujigahana, caratterizzato dall'impiego del crespo di seta, (chirimen)
e che si sostanzia quale scaturigine dell'incontro tra conoscenze
passate e una visione artistica interiore. La sensibilità estetica di
Itchiku Kubota, concordemente a quanto accaduto ad un altro grande
artista,Yasujiro Yamaguchi, lo ha condotto all'incontro con il teatro
tradizionale giapponese, dal quale è stato ispirato e coinvolto. Molte
delle sue meravigliose opere sono esposte oggi presso l'Itchiku Kubota
Art Museum.
Per maggiori informazioni,
http://www.thekubotacollection.com/en/collection-highlights/itchiku-kubota-art-museum-japan

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